Il vero problema è il cyberbullismo sessuale
Purtroppo i problemi legati alla rete non ruotano solo intorno al CYBERBULLISMO, anzi, esistono degli aspetti meno trattati con delle conseguenze altrettanto gravi. Fin dagli 11 anni di età la tendenza è quella di scattarsi selfie intimi e senza vestiti o a sfondo sessuale ed inviare le immagini o i video nelle chat; si chiama SEXTING e parliamo del 6% dei preadolescenti dagli 11 ai 13 anni, di cui il 70% sono ragazze, e di circa 1 adolescente su 10 dai 14 ai 19 anni. Per questa ragione è sempre più emergente il problema del cyberbullismo legato allo scambio di immagini hard o intime, infatti, il 33% degli episodi di cyberbullismo è di tipo sessuale.
Nell’ambito delle violenze a sfondo sessuale o comunque legate all’abuso dei sentimenti, si sta parlando di un fenomeno ormai mediatico che risponde al nome di “Pull a pig” o “inganna il maiale”, che vede un ragazzo, in genere quello più ricercato del gruppo, che deve fare lo spavaldo davanti agli amici, avvicinare una ragazza, considerata poco avvenente, appunto un maiale o comunque lontana dai canoni di bellezza tradizionali, con lo scopo di farle credere di essere interessato a lei, conquistarla, a volte addirittura arrivando a consumare l’atto sessuale, per poi umiliarla, anche pubblicamente, dicendole che si trattava tutto di uno scherzo. Il 22% degli adolescenti, dai 14 ai 19 anni, ammette di aver preso in giro intenzionalmente un compagno o un amico solo perché in sovrappeso, rispetto al 18% dagli 11 ai 13 anni. In genere, gli autori di queste prepotenze, sono i maschi (65%).
Le ragazze sono comunque la categoria più a rischio dal punto di vista della diffusione di materiale intimo e privato, e sono spesso anche vittime della vendetta pornografica o REVENGE PORN (4%) ossia il vendicarsi in genere per essere stati lasciati, traditi sia in amore che in amicizia attraverso la pubblicazione sui social o nelle chat di materiale intimo e compromettente con lo scopo di arrecare danno all’altra persona e di metterla alla gogna pubblica. La Revenge Porn ha già causato anche suicidi e importanti problemi da un punto di vista psicologico come depressione.